Connessioni Digitali. Per connettersi con il mondo, con sé stessi, con gli altri.

Save the Children
2021-2023
Il progetto “Connessioni Digitali” promosso da Save the Children a livello nazionale, propone un ampio e articolato intervento educativo in risposta al fenomeno della Povertà Educativa Digitale, che assume nel nostro Paese una rilevanza ancor maggiore a seguito dell’emergenza sanitaria. Il progetto, avviato in 100 scuole Secondarie di primo grado situate in contesti territoriali fragili e deprivati della Penisola, si pone in continuità con altre esperienze condotte in passato da Save the Children, i cui esiti hanno messo in evidenza i ritardi e i divari che caratterizzano l’Educazione Digitale nelle scuole. Obiettivo è quello di agire sulle determinanti della Povertà Educativa Digitale, non solo a favore di un rafforzamento delle capacità e delle conoscenze degli studenti tra i 12 e 14 anni, ma intervenendo anche sulla capacità della scuola di realizzare percorsi educativi di qualità nonché sul rafforzamento della collaborazione e connessione tra le risorse e le opportunità educative del territorio. Da un punto di vista operativo, il progetto introduce nelle scuole delle Unità di Apprendimento sperimentali inserite nel nuovo ordinamento di Educazione Civica, nelle declinazioni tematiche della Cittadinanza Digitale, dello Sviluppo Sostenibile e della Costituzione. Attraverso il metodo degli EAS – Episodi di Apprendimento Situati, gli studenti, accompagnati dal docente di riferimento e da educatori formati, sperimenteranno le competenze digitali attraverso la costruzione di uno strumento di comunicazione. Il setting di classe funziona come una Newsroom (redazione) nella quale gli studenti potranno acquisire competenze digitali di base e avanzate lavorando in gruppi e assumendo ruoli diversi e intercambiabili. Nei tre anni di sperimentazione (settembre 2021 – dicembre 2024) il progetto mira a coinvolgere 100 Scuole Secondarie di primo grado, raggiungendo 300 classi, corrispondenti a 6.000 studenti e 300 docenti. In questo contesto, l'Istituto italiano di Valutazione è stato incaricato da Save the Children di condurre la valutazione di impatto dell'intervento. Obiettivo dell'attività valutativa è quello di appofondire l’impatto del progetto sulle traiettorie individuali degli studenti, nei termini di incremento delle competenze digitali, performance scolastiche e canalizzazione formativa, oltre che sul piano pedagogico e formativo (modifica delle modalità di insegnamento, degli approcci didattici, scalabilità delle azioni intraprese). Tra gli elementi che verranno presi in considerazione in sede valutativa vi sono le competenze digitali degli studenti (la cui misurazione avverrà mediante un dispositivo di valutazione elaborato dal Cremit), l'analisi dei tassi di dispersione, delle competenze chiave europee, delle valutazioni acquisite dagli studenti nelle prove INVALSI e delle traiettorie degli studenti dopo la terza media (canalizzazione formativa). La possibilità di condurre tali rilevazioni anche in classi di controllo (oltre che nelle 300 classi che prenderanno parte al progetto) consentirà di stimare se, e in quale misura, le attività progettuali riescono ad incidere su questi elementi.